Da parecchi anni è San Remo il termometro della decadenza della cultura italiana.

Il festival di San Remo rappresenta uno dei principali eventi mediatici italiani, con un certo riscontro anche all’estero, in quanto viene trasmesso in diretta sia televisiva, in Eurovisione, sia radiofonica.

Sin dalla prima edizione, avvenuta il 29 gennaio 1951 sì di dimostrò un evento culturale-musicale che voleva iniziare un percorso di sviluppo, anche economico dell’Italia.

Negli anni ha avuto i suoi consensi, nel bene o nel male, ma ha sempre desiderato essere al centro della comunicazione musicale internazionale e ci è riuscito solo quando non sono intervenuti politici ed altre forze, che con i loro sterili discorsi di parte, hanno voluto condizionare anche la vita sociale e politica del paese.

Oggi ci ritroviamo a portare sul suo palco una propaganda di espansionismo di USA e Nato tramite l’invio di armi il che significa aver firmato indirettamente una dichiarazione di guerra.

Questa redazione vuole essere solo ed esclusivamente per il dialogo di Pace ed il rispetto reciproco delle persone e dei popoli ma: la storia ci insegna che: qualsiasi guerra, fatta con arroganza e supremazia ha portato solo a genocidi togliendo ai sopravvissuti la libertà a popoli che da sempre sono stati liberi nei loro territori.

In conclusione non serve una propaganda di guerra ma una propaganda di pace, portando sul palco di San Remo un Cannone con dei Fiori, dalla canzone: “Mettete dei fiori nei vostri cannoni”.

 

dalla redazione di:  TVITALIA1.IT

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