Il reato di Gang Stalking non contemplato nel CP

Il reato di Gang Stalking ad oggi non contemplato nel codice penale italiano.
Il Gang Stalking è una tortura e come tale offende l’umanità  e Dio.
Elenco dei diritti umani negati alle vittime di gang stalking (Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo) Negato il diritto alla libertà  in quanto questa pratica condiziona pesantemente tutte le scelte quotidiane e spesso prevede la coercizione del bersaglio nell’eseguire determinate azioni o ad assumere atteggiamenti da lui non liberamente scelti. Cfr: art 1, 2, 3, 4,5. (Dichiarazione Universale dei Diritti Dell’Uomo).
Negato il diritto alla vita relazionale e sociale, in quanto il tipo di stress a cui è sottoposto l’individuo bersaglio lo sfiducia fortemente in questa direzione ed è mirato ad ottenere il suo isolamento. Art 16, 20, 12 Negato il diritto alla salute e alla sicurezza sociale: lo stress prodotto dal Gang Stalking è una vera arma psicologica che priva il soggetto, prima della sua salute psichica e poi di quella fisica; il fatto che non esistano leggi che regolino il fenomeno rende chiunque espsoto a questo rischio, è dunque anche un problema di sicurezza sociale. Art 22, 28, 5.

COSE’ LO STALKING DI GRUPPO O ORGANIZZATO IN GANG
Il Gang Stalking è un azione persecutoria organizzata ai danni di un Individuo Bersaglio o Target Individuale che si perpetra attraverso un insieme di atti ostili non singolarmente imputabili come reati o violenze esplicite ma che nell’insieme risultano essere pesantemente lesive per salute psichica e fisica della vittima.
L’azione vessatoria produce stress che, protratto, induce al disturbo da disadattamento (DDS), il quale può provocare, asocialità , aggressività , misantropia, crisi di panico, attacchi d’ansia, insonnia, comportamenti ossessivicompulsivi, e nei casi più gravi indurre al suicidio o all’omicidio. Lo stress prodotto dall’azione vessatoria induce inoltre la sindrome del disturbo post traumatico da stress nelle sue diverse forme, depressiva e ansiosa (DPTS), cfr
Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali. Gli obiettivi che esso si prefigge sono il condizionamento degli individui, il loro controllo, programmazione o eliminazione attraverso l’induzione alla paranoia (follia) o al suicidio. Il Gang Stalking ha molte somiglianze con il Mobbing con la differenza che quest’ultimo viene praticato sul posto di lavoro mentre il secondo abbraccia ogni momento della vita del perseguitato. Il Gang Stalking è praticato
e coordinato da organizzazioni canaglia che operano secondo criteri del tutto arbitrari, per perseguire le motivazioni suddette. Questi gruppi si possono attivare per divertimento, fanatismo religioso o settario, persecuzione di genere,
di razza, appartenenza politica, ecc. Probabilmente anche la pratica del malocchio e della magia nera si servono di questi mezzi per ottenere efficacia sulle loro vittime.
I gruppi di stalkers operano a più livelli con diversi gradi di consapevolezza degli obbiettivi del nucleo di comando, così come avviene per diverse organizzazioni terroristiche o segrete. Le origini di questo tipo di vessazione organizzata deve essere individuata nelle ricerche compiute su cavie umane dai servizi di intelligence di diversi stati, tra cui USA, ex URSS, Germania Est, ecc.
Al fine di individuare un metodo efficace e discreto per ottenere agenti segreti disposti a tutto, eliminare dissidenti o persone che rappresentavano una minaccia all’elite di potere di turno. Tristemente celebri sono le operazioni dell’organizzazione governativa Cointelpro, Red Squad (USA), o della STASI (Germania Est) per le quali venivano reclutati cittadini di ogni strato sociale, la maggioranza di questi erano tenuti all’oscuro dei veri obbiettivi e convinti di essere paladini della giustizia o eroici agenti segreti, il loro scopo era quello di fornire informazioni sul bersaglio o segnalarne dei possibili. Operazioni simili sono state segnalate in tutto il mondo. Uno dei casi più documentati può essere individuato nel programma del progetto MK ULTRA, segreto e poi divulgato dal coraggioso presidente Clinton, in esso erano previsti esperimenti (a volte vere atrocità ) volti a scoprire metodi per il controllo ed il condizionamento degli essere umani. E’ noto, inoltre, che tecniche di controllo mentale e lavaggio del cervello sono state utilizzate da diverse sette e organizzazioni terroristiche. Il Target Individual, accortosi della tortura a cui è sottoposto, si trova a vivere un vero e proprio incubo. Cerca di scoprire le motivazioni di quello che gli sta succedendo senza poterne venire a capo, vorrebbe parlarne ma sa che nessuno gli crederebbe. La sua mente si sforza inutilmente di trovare delle soluzioni ma senza successo. Paranoia, raptus omicidi/suicidi sono i terribili effetti che possono conseguire.
Vi sono diverse tipologie di Target:

1) Bersaglio di allenamento: viene scelto e usato per impratichire il gruppo di Gang Stalking.

2) Bersaglio nemico: una persona considerato dal gruppo di stalking come una minaccia;

3) bersaglio commissionato: il gruppo è ingaggiato da terzi.
I metodi attraverso cui viene perpetrato il programma di persecuzione organizzata sono: 

 Reclutamento del gruppo di Gang Stalker. Pregiudicati, volontari, civili, familiari, seguaci di leader carismatici a capo di movimenti o sette. La leva usata è il ricatto, il denaro, la promessa di ricompense di altro tipo, la paura, che questo tipo di gruppi incutono. In genere non sanno quali siano i veri obbiettivi dell’azione vessatoria, che, come già  detto, sono ben chiari solo alla élite che programma la tortura. Gli stalker si limitano a fornire informazioni o a eseguire piccoli ordini.
Sabotaggio: nei casi più gravi il gruppo di Gang Stalking arriva a manomettere l’abitazione, i veicoli e l’attrezzatura usata dal bersaglio per stressarlo in ogni momento della sua vita.
Privazione del sonno: diversi espedienti vengono utilizzati per privare il bersaglio del sonno. Con dirette conseguenze sul suo equilibrio psicofisico.
Campagna del rumore: il bersaglio è sottoposto a un forte stress uditivo, attraverso allarmi che suonano continuamente, lavori, clacson, tubature sabotate, cani, ecc. Per aumentare il livello di stress.
Falsa speranza: a volte si illude il bersaglio che la vessazione sia cessata solo per frustrare le sue speranze, fino a quando questi non nutrirà  più nessuna aspettativa di salvezza.
Distruzione della vita affettiva: gli stalkers si adoperano per disintegrare la vita affettiva della loro vittima, se il bersaglio ha un partner o amici si elaborano delle strategie per farli allontanare. Se il bersaglio è single lo
si illude di aver trovato una persona che lo ama ma si tratta solo di inganno utile a ferirlo ulteriormente.
Privazioni di mezzi e risorse: per rendere più facile l’organizzazione delle operazioni vessatorie si limitano le possibilità  di spostamento del bersaglio.
Molti vengono ridotti a senza fissa dimora.
 Distruzione dell’autostima: il bersaglio è di continuo colpito con messaggi che lo conducono alla disistima di se stesso.
Sensi di colpa: il bersaglio viene indotto a pensare che le violenze subite siano giustificate, questo matura in esso un senso di colpa che lo favorisce nelle scelte autolesioniste e riduce la sua capacità  di resistenza alle azioni vessatorie.
Diffusione di calunnie o di fatti intimi e personali del bersaglio presso il vicinato e il posto di lavoro questo sia per favorire la partecipazione alle vessazioni di altri stalkers che per distruggere la reputazione.
Ricatto da tortura: Quando lo stress è al culmine gli Stalkers possono suggerire al bersaglio un’azione da compiere che verrà  interpretata da questi come l’unica via d’uscita per smettere di soffrire. Potrebbe essere chiesta qualsiasi cosa. Si comincia da cose semplici senza sapere dove si possa andare a finire.
Giocare a pallone: diversi gruppi di stalker possono operare per motivazioni diverse sullo stesso bersaglio in modo da confondere le eventuali indagini o tentativi di ricostruzioni. Esempio: un gruppo si preoccupa di spingere la vittima a fare una determinata azione sotto la leva delle vessazioni al lavoro, mentre un altro, nel vicinato, fa lo stesso
per un altra motivazione. Lo scopo unico è aumentare sempre più lo stress del bersaglio.
 Gaslighting: Il gaslighting è una espressione di violenza psicologica dagli effetti devastanti. Essa prende il nome da un celebre film del 1944 (Gaslight, di Georg Cukor) in cui questa forma di crudeltà  è illustrata molto bene. Il manipolatore fa credere alla vittima di percepire la realtà  in maniera deformata cominciando con il regolare le lampade a gas in maniera sempre diversa e contraddicendo la reazione e i giudizi della vittima. Il Gaslighter è colui che manipola la mente della sua vittima. La violenza viene messa in atto inducendo la vittima a dubitare fortemente
dei suoi giudizi e, in genere, sulla sua percezione della realtà , così da portarlo gradualmente a credere di non avere un’idea affidabile e oggettiva di ciò che lo circonda, questo comincerà  pian piano a credere di stare impazzendo. Una forma particolare di gaslighting è il ghosting che consiste nello spostare oggetti nella camera del bersaglio o fargli scoprire altri segni incomprensibili, facendo credere al bersaglio di stare impazzendo, in questi casi è necessaria la collaborazioni di stalkers molto vicini al bersaglio, collaboratori a lavoro, amici o parenti.
Adescamento: vengono organizzate situazioni in cui il bersaglio viene spinto a compiere azioni contro la morale o la legge per poi colpevolizzarlo, farlo arrestare, licenziare o espellere da organizzazioni di cui lui può fare parte. Ad esempio gli si potrebbe far mancare lo stipendio e poi metterlo difronte alla tentazione di rubare.
 Depistamento: indurre la vittima a pensare che il mandante sia una determinata persona o gruppo in modo da depistare le sue indagini e portarlo a pensare che sia tutto frutto di un pensiero delirante.
Induzione all’odio discriminante: dopo che il bersaglio è stato richiamato alla sua situazione di sofferenza attraverso uno stimolo a cui è stato sensibilizzato, gli si presenta una situazione dove un anziano, bambino,
persona di altra razza ed in genere, un soggetto che puè essere vittima di discriminazione, viene associato al tormento che sta vivendo, in modo che questi viene spinto ad un odio ingiustificato verso la particolare categoria scelta dagli stalker. Questo al fine di sviluppare nella vittima una sociopatia, aumentare il suo isolamento, e confondere ulteriormente le sue idee.
Manipolazione affettiva:

1) viene scelto uno stalker che possa risultare attraente per la vittima, il target può essere preso dall’eccitazione indotta dalla produzione di adrenalina.

2) La vittima viene fatta sentire amata e benvoluta questo porta alla Produzione di Dopamina che suscita gratificazione e appagamento segue l’Ossitocina che amplifica il senso di affettuosità , attaccamento e protezione.

3) A questo punto subentra l’Innamoramento e la passione che inducendo la produzione di Adrenalina e Fenitellamina porta il target ad un senso di esaltazione e irrazionalità  ottimistica, tutto appare meraviglioso, con un conseguente distacco dalla realtà .

4) L’innamoramento è un’emozione che crea dipendenza dalla persona amata la quale, se non presente, conduce presto alla depressione, rabbia, sbalzi di umore, ecc. A questo punto lo Stalker ha in pugno la vittima, che solo la consapevolezza può salvare, la difficoltà  nascerà  dal fatto che la vittima innamorata farà  di tutto per giustificare il
comportamento dello stalker.
L’aggancio è un’amicizia fasulla che viene istaurata con il target al fine di procurarsi tutte le informazioni possibili e manipolarlo, dopo averne conquistato la fiducia, questi la userà  per sostenere gli obiettivi degli stalkers.
 Comunicazione criptata e non verbale Molti sono i messaggi trasmessi attraverso simboli, gesti, sguardi, che gli Stalker si scambiano fra di loro per coordinarsi.


Dott.ssa Marilena Favale
Target individual vivente
Cell.3518884519
marilenafavale@yahoo.com

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